Sono tornati sabato 10 novembre i cinque giovani impegnati da novembre 2017 in Uganda. Un anno di servizio civile, ricco, intenso, faticoso, gioioso, condiviso. Una sfida non solo personale ma di tutto il Movimento, che li ha accolti e supportati in questa esperienza. Lorenzo, Sandro, Selen, Silvia e Francesco hanno vissuto un intero anno in Karamoja impegnati nei progetti di cooperazione allo sviluppo che portiamo avanti da 46 anni. Appena atterrati in Italia sono arrivati a Piacenza, nella nostra sede, qualche giorno utile non solo a condividere l'esperienza ma proprio di restituzione e testimonianza. Il sabato è stato dedicato al riposo e si è concluso con una pizzata nella parrocchia di Santa Franca, parrocchia di don Maurizio Noberini, presidente del Movimento. Domenica mattina la celebrazione sempre in Santa Franca con la presentazione dei ragazzi all'assemblea, pranzo in sede e nel pomeriggio un momento di restituzione in cui i giovani hanno presentato le loro esperienze. L'incontro con una nuova cultura, il vivere in comunità, le persone conosciute, i limiti superati, le sfide affrontate sono solamente alcuni degli elementi che hanno riempito questi 12 mesi di servizio. Si torna a casa, dopo un anno in Karamoja, sicuramente cambiati. La sfida ora diventa mettere a frutto questa esperienza anche in Italia o in qualsiasi luogo si troveranno.

Con loro anche Maria e Anisa, le due ragazze che l'anno di servizio l'hanno vissuto in Italia, nella nostra sede di Piacenza. Una scelta in controtendenza anche la loro, un servizio dall'Italia all'Uganda indispensabile.