SETTIMANA DELLA PACE IN KARAMOJA

Si è svolta dal 6 all’11 dicembre la nona edizione del Karamoja Peace Week 2013, la settimana della pace organizzata dal Centro Giovani di Moroto di Africa Mission e Cooperazione & Sviluppo, sponsorizzata da Unicef e VSO. La partecipazione è stata ottima: piu’ di 500 i ragazzi coinvolti, compresi gli studenti, lo staff e i volontari. Tutti gli incontri erano volti a sensibilizzare sulle tematiche dell’HIV, dell’alcolismo e della violenza, sostenendo che solo una società libera da queste piaghe è pronta allo sviluppo.
Le giornate, densissime di impegni, si aprivano tutte alle 6 di mattina, seguivano momenti creativi e seminari su tematiche specifiche fino a sera. Sono stati gli interventi significativi, come quello di Napeyok, che ha parlato di quando si e’ fatta il test e non riusciva più a guardare suo figlio perchè pensava di morire da un momento all’altro; di come è stata vittima di discriminazione nel suo quartiere; di come riesce a vivere con la speranza di crescere i suoi figli, facendo bene il suo lavoro e prendendo le medicine regolarmente. Il seminario sull’alcolismo è stato particolarmente partecipato: Sr.Itae ha fatto giocare i ragazzi a lanciarsi dei calici di vetro che si sono rotti nell’operazione per dimostrare come a volte la vita viene usata senza cura e irrimediabilmente sciupata. Altro momento importante è stata la visita alle suore di Madre Teresa che si occupano dei carcerati e dei malati di tubercolosi. C’è stato anche uno spazio dedicato alla consulenza sull’HIV e ai test diagnostici per tutti i giovani che desideravano fare questo tipo di analisi. 5 infermiere dell’ospedale di Moroto hanno condotto i test su 257 giovani, trovandone solo 1 positivo. La chiusura dell’intera settimana, affidata come l’apertura a Pierangela Cantini, di C&S, ha visto anche la messa presieduta dal vescovo Sentongo in cui è stato ribadito come alcool, violenza e HIV siano problematiche interconnesse. Il vescovo ha inoltre chiesto ai giovani di essere responsabili, di fare scelte critiche e di prendersi cura gli uni degli altri.
La convinzione degli organizzatori è che sia necessario conoscere per agire: i giovani devono potersi relazionare in un ambiente positivo e sicuro ed essere più consapevoli delle tematiche che li coinvolgono direttamente per essere promotori di pace. Per questo dal 2005 viene organizzata questa manifestazione, sempre più vissuta e partecipata. La decima edizione sarà a dicembre 2014.