INAUGURATA LA MOSTRA "TWOGETHER" A PIACENZA

Successo per l’inaugurazione a Piacenza della Mostra “Twogether: due scuole due culture tanti bambini… sotto lo stesso cielo”, allestita presso il Museo di Storia naturale fino al 29 aprile per iniziativa di Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo.
Il taglio del nastro è avvenuto sabato 17 marzo alla presenza del vescovo della diocesi di Piacenza - Bobbio, mons. Gianni Ambrosio, rientrato poche settimane fa dal viaggio pastorale in Uganda con la nostra associazione, che proprio quest’anno celebra il suo 40° anniversario di fondazione. “Don Vittorio - ha detto il Vescovo - ha iniziato la sua missione in Africa proprio da Piacenza, e, grazie a questa mostra che inauguriamo oggi nella nostra città, abbiamo la possibilità di riscoprire l’opera che questo prete ha messo in atto, il suo cuore grande e la sua mente aperta. Siamo qui per raccogliere il grande messaggio che don Vittorio ci ha lasciato, affinché quest’opera possa continuare, a favore in particolare dei bambini e dei ragazzi ugandesi”.

Alla cerimonia sono intervenuti anche l’assessore provinciale Andrea Paparo, l’assessore comunale Paolo Dosi, il presidente di Africa Mission, don Maurizio Noberini, l’assistente spirituale nazionale di Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo, mons. Sandro De Angeli, il direttore dell’associazione piacentina, Carlo Ruspantini, la prof. Vittoria Cocconcelli, presidente della Società piacentina di Scienze naturali, il dott. Carlo Francou, coordinatore del Museo di Storia naturale, l’ideatrice del progetto Twogether, l’insegnante Giosiana Cepile, e Daniela Cini, di Studio Synthesis, coordinatrice della mostra.

La mostra “Twogether“ non si limita a "mostrare", ma vuole raccontare la storia di un’amicizia tra i bambini di una scuola dell’infanzia italiana e una di Kampala, in Uganda, che, con la collaborazione di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo, hanno sviluppato un progetto di adozione a distanza di una scuola, mediante scambi culturali e didattici.
Tutte le attività realizzate dai bambini sono visibili all’interno della mostra, che segue il filo conduttore di tre libri frutto di anni di collaborazione tra le due scuole. Visitare la mostra è infatti come entrare all’interno dei libri stessi, riprodotti su pannelli cartonati ed eco sostenibili. Tutti gli allestimenti sono interattivi e a misura di bambino: nella sala dell’Amicizia, ad esempio, è possibile passare dall’Italia all’Africa con un salto, oppure sdraiarsi sull’America del Sud, grazie all’enorme planisfero che si distende al centro della stanza. Guardando verso l’alto, poi, è possibile osservare tante goccioline che scendono dalle nuvole, e così capire meglio il ciclo dell’acqua… Attraverso le pagine di un librone aperto si passa quindi nelle altre sale, dove ad accogliere i bambini ci sono la “rondine Azzurra” e tutti i suoi amici, pronti a farsi conoscere e a raccontare la loro storia.

Obiettivo della mostra è rendere i bambini non semplici visitatori ma protagonisti, guardando il video mandato dagli alunni dell’Uganda, sbirciando il ciclo del seme nei box magici e, soprattutto, entrando nell’area laboratorio dove è possibile lasciare un segno tangibile della propria partecipazione. Una mostra da visitare, non solo per l’originalità dell’iniziativa, ma per poter dire “io c’ero” e contribuire ad aiutare i bambini di Kampala, in Uganda.

L’ingresso è gratuito. L’apertura per scolaresche e gruppi è da martedì a venerdì su appuntamento, e per tutti sabato e domenica dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00. Per informazioni e prenotazioni contattare Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo al numero 0523/499424 o all’indirizzo africamission@coopsviluppo.org.

L’iniziativa ha il patrocinio di Provincia e Comune di Piacenza, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - Sede di Piacenza, della Diocesi di Piacenza - Bobbio, della Caritas diocesana e dell’Ufficio Scolastico Territoriale, ed è organizzata insieme alla Nuova Editrice Berti e in collaborazione con il Museo di Storia Naturale.


Vi invitiamo a visitare la pagina Facebook del progetto Twogether
http://www.facebook.com/#!/progettotwogether