IL VESCOVO DI PIACENZA, MONS. AMBROSIO, CI SCRIVE ALCUNE RIFLESSIONI SUL TEMA DELL‘ANNO

Ho incontrato una Gioia che voglio raccontarti"Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo" Mc. 16,14-20

Per Africa Mission, dopo il Convegno Nazionale, si apre un nuovo anno di riflessione sul tema proposto. Il 2013-2014, sarà particolarmente importante perché ricordiamo i vent’anni dalla morte di don Vittorio, volendo sottolineare più che mai il suo messaggio e il testamento spirituale che ci ha lasciato.
Il nostro vescovo, mons. Gianni Ambrosio, ci ha scritto per proporci alcune riflessioni sul tema dell’anno, incoraggiando il nostro impegno di uomini e cristiani.

Il Vangelo di Gesù, lungo secoli e tutt’ora, è diventato una “buona notizia”, una gioiosa proposta di vita che ha affascinato ed attratto generazioni e popoli interi. Non saremo mai in grado di comprendere fino in fondo ciò che di bello e di grande il messaggio evangelico ha realizzato nella storia, dalla concezione della persona alla libertà, dall’arte alla letteratura al diritto. Tutto ciò è un segno bello e grande della signoria universale di Gesù che ha conquistato il cuore dei suoi fedeli. Egli è il Signore di tutto e di tutti.
Egli dà senso a tutta la mia vita, a tutta la storia umana. La comunità cristiana, sostenuta da questa prospettiva di vita vera, autentica, sente l’esigenza di farsi portatrice a tutti di questo messaggio e compie ciò grazie a uno degli aspetti fondamentale dei rapporti umani: l’incontro. E’ proprio grazie all’incontro con Gesù risorto che i primi apostoli hanno sentito forte l’esigenza di annunciare a tutti la bellezza di questa relazione di vita, di salvezza, rendersi cioè “missionari”, “testimoni”.

Compito dei discepoli è annunciare e testimoniare dovunque il loro Signore, la missione è un mandato. Non si annuncia Gesù a nome proprio, tanto meno si annunciano pensieri propri, ma soltanto “tutto ciò che Egli ha comandato”. La missione esige una ’partenza’, un incamminarsi verso: “andate”! Il discepolo non aspetta, non attende che l’altro si avvicini: è lui che va incontro all’altro. Non si tratta semplicemente di offrire un messaggio, ma di camminare insieme, di attuare una relazione d’amicizia, di condividere e soprattutto di offrire quel messaggio di luce di vita, di speranza che noi abbiamo ricevuto. Nell’andare dunque vi è un mettersi in movimento verso gli uomini e le donne, tutti chiamati a diventare discepoli di Gesù.

Ogni discepolo deve portare quel lieto annuncio di salvezza fino agli estremi confini della terra. Perché sono molti, moltissimi coloro che non hanno sentito il lieto annuncio. Sono molti coloro che, pur avendone sentito parlare, non hanno visto il lieto annuncio vissuto e testimoniato. Sono molti coloro che vivono credendo che la vita che viviamo non abbia alcun senso, che tutto, a cominciare da noi, sia frutto di pura casualità e che dopo questa vita tutto finisca nel nulla.

Carissimi, sentiamoci tutti protagonisti della missione della Chiesa di annunciare il Vangelo e di viverlo nella fraternità e nella condivisione. Lo slancio missionario ridoni entusiasmo e vitalità alla nostra Chiesa e la cooperazione tra le Chiese sia testimonianza di unità, di fraternità e di solidarietà: così spezziamo il pane con tutti i popoli e offriamo a tutti i popoli l’amore che salva.

+ Gianni Ambrosio, vescovo