Cammino d'Avvento 2020: la riflessione di don Sandro De Angeli

Cammino d'Avvento 2020: la riflessione di don Sandro De Angeli

Pubblichiamo oggi la riflessione di don Sandro De Angeli che ci prepara al Cammino d'Avvento.

L'Avvento, che è ormai imminente, ci ricorda che inizia, per noi cristiani, un nuovo anno liturgico. Sarà ancora un tempo nel quale, ripercorrendo i fatti della vita di Gesù, avremo la possibilità di ascoltarlo nella parola che la liturgia ci mette a disposizione, di incontrarlo soprattutto nell'Eucaristia e nell'impegno di amore nei confronti delle persone che quotidianamente frequentiamo. 
Cristo Gesù non è personaggio del passato, ma amico della nostra vita e compagno del nostro cammino. 
Ci prepariamo ancora una volta ad accogliere e a vivere questo tempo di Avvento come dono e come occasione per metterci con attenzione di fronte alla nostra vita, di fronte ai "fratelli tutti" con cui ci è dato di condividere questo tempo, di fronte alla creazione che riconosciamo, come ci insegna Papa Francesco, come casa comune.
Viviamo questo prossimo Avvento segnati dalla pandemia che ha messo in evidenza tutte le nostre fragilità, ci fa sperimentare la fatica della provvisorietà, ci obbliga al distanziamento che ci priva della gioia di incontri veri e abbracci.
E' una tempesta che, come ci ha detto Papa Francesco "smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte quelle false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti, le nostre abitudini e priorità. Ci dimostra come abbiamo lasciato addormentato e abbandonato ciò che alimenta, sostiene e dà forza alla nostra vita e alla nostra comunità".
E' in questa situazione di forte incertezza e smarrimento che abbiamo ancora la possibilità di ascoltare la Parola di Dio, che ci invita in modo forte ad essere vigilanti per saper vivere nella certezza che, nonostante tutto, Dio non ci abbandona, ma condivide le nostre fatiche, le nostre delusioni e anche le nostre disperazioni. 
Lui l'Emmanuele, il Dio con noi,  è qui in mezzo a questa tempesta e ci apre alla salvezza, realtà che dà senso pieno alla nostra esperienza, e ci apre a futuri nuovi capaci di squarciare le tenebre del momento. Il futuro è in Dio che viene per riscattarci ed è presente nella nostra disponibilità ad accoglierlo e a farci mettere in discussione da Lui.
La Parola di Dio, che leggeremo e mediteremo insieme ogni giorno, ci permetterà di sentirci fortemente uniti ed appartenenti allo stesso progetto di amore di Dio; ci offrirà l'opportunità di fare esperienza di vera comunione perché nutriti dallo stesso cibo; ci aiuterà a "scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario da ciò che non lo è". Così sapremo reimpostare la giusta rotta della vita verso il Signore sentendolo amico e padre amoroso e verso gli altri riconoscendoli fratelli per la comune radice di figli e per il cammino che conduce alla stessa meta.
Fin da ora vi ringrazio per la compagnia che mi darete. La comunione che vivremo renderà senz'altro meno duro questo tempo.
Ci prepareremo ancora una volta a fare il cammino verso l'umile grotta per incontrare quel bimbo nel quale è certamente presente tutta l'onnipotenza di Dio, ma che ci invita a riconoscerlo, ad accoglierlo ed amarlo nei tanti emarginati e "scartati" della nostra società. 
Il Dio che sceglie la via della povertà, della piccolezza, del rifiuto, della marginalità è qui, in queste condizioni al limite dell'umano, che continuano ad essere la sua vita. Apriamo gli occhi ed il cuore e… corriamo da questo dio che ha fame, sete, è senza vestiti, profugo, malato, in prigione e liberiamolo dalle catene del non umano e in questo svelamento, attraverso il nostro metterci a servizio, riscopriremo la verità e la ricchezza della vita: amare.
"La Madonna, Vergine dell'Avvento, ci aiuti a non considerarci proprietari della nostra vita, a non fare resistenza quando il Signore viene per cambiarla, ma ad essere pronti a lasciarci visitare da Lui, ospite atteso e gradito anche se sconvolge i nostri piani". Maria  ci aiuti ad essere come lei, che, di fronte al mistero della prima incarnazione, "serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore".
Buon cammino di Avvento 2020.