Dai cantieri di Africa Mission buon Natale!

Dai cantieri di Africa Mission buon Natale!

Per Natale chiediamo a Dio la grazia di essere capaci di non smettere mai di lavorare per costruire nuove relazioni di fraternità attraverso il dialogo, il rispetto, la non violenza e l'accoglienza. Di seguito riportiamo la riflessione del nostro presidente di Africa Mission don Maurizio Noberini, pubblicata sull'ultimo numero di "Qui Uganda Anche tu insieme". UN PICCOLO CANTIERE DI UNA GRANDE IMPRESA Si sta diffondendo una nuova immagine della Chiesa, molto eloquente, quella del "cantiere". Basta la parola per pensare ad una costruzione, a degli operai, ad un lavoro organizzato, ad un progetto… e anche a San Francesco, quando si sentì rivolgere dal crocifisso di San Damiano questo invito: va' e ripara la mia Chiesa! Il nostro Papa attuale ha certamente fatto suo non solo il nome di Francesco, ma anche il comando di Gesù. Un'impresa colossale, che ha bisogno di tutti i cristiani, perché è proprio della loro identità costruire il regno di Dio, regno di amore, di giustizia e di pace.
Anche il nostro Movimento deve rileggere la sua missione dentro a questo grande cantiere e diventare una comunità in costruzione, che abbraccia italiani e Karimojong, in una reale condivisione e in uno scambio fraterno di tutti i beni.
A questo proposito trovo interessante il messaggio di Papa Francesco per la VI Giornata Mondiale dei Poveri, che abbiamo celebrato domenica 13 novembre: Gesù Cristo si è fatto povero per voi. >LA POVERTÀ CHE UCCIDE "La povertà che uccide è la miseria, figlia della ingiustizia, dello sfruttamento, della violenza e della distribuzione ingiusta delle risorse. È la povertà disperata, priva di futuro, perché imposta dalla cultura dello scarto, che non concede prospettive né vie di uscita".
Ebbene, noi desideriamo continuare ad essere una via di uscita, per quella piccola porzione di umanità che don Vittorio ci ha affidato. LA POVERTÀ CHE LIBERA "La povertà che libera è quella che si pone dinnanzi a noi come una scelta responsabile per alleggerirsi della zavorra e puntare sull'essenziale. Incontrare i poveri permette di mettere fine a tante ansie e paure inconsistenti, per approdare a ciò che veramente conta nella vita e che nessuno può rubarci: l'amore vero e gratuito. I poveri, in realtà, prima di essere oggetto della nostra elemosina, sono soggetti che aiutano a liberarci dai lacci dell'inquietudine e della superficialità".
Ebbene, noi desideriamo accogliere questo dono dei poveri, che ci converte, che ci rende più figli dello stesso Padre, fratelli e sorelle in Cristo. Papa Francesco ha scritto nel suo programma che abbiamo bisogno di essere evangelizzati dai poveri! (EG 198) L NOSTRO CANTIERE Ci viene spontaneo pensare ai tanti progetti che cerchiamo di realizzare per promuovere lo sviluppo della Karamoja e della sua gente. Il nostro cantiere è anche questo, ma non solo. C'è dentro anche una "conversione" che tocca a noi e che i poveri possono favorire: dal possesso alla generosità, dall'indifferenza alla compassione, dall'elemosina alla condivisione, dall'egolatria alla carità.
Ecco il nostro cantiere: costruire una comunità dove i poveri sono liberati dalla miseria e noi dalla vanità. Siamo disposti a lavorare in questo cantiere davvero speciale, che non ci impoverisce, che anzi ci rende ricchi di umanità e ricolmi di gioia? BUON NATALE E AUGURI DI UN FELICE E SERENO ANNO NUOVO!