Andiamo avanti a parlare di acqua e igiene. Lo facciamo aggiornandovi sul progetto Wash in School, il programma di sensibilizzazione con gli studenti nelle scuole di Moroto e Nakap. Vi abbiamo già parlato di questo progetto ma Camilla, capo progetto, e Maria, nostro casco bianco, ci aiutano a capire il perché e come questa iniziativa metta al centro coloro che cambieranno il Karamoja: i giovani!

Dalla Perforazione alla Sensibilizzazione nelle scuole 

Fin dalla sua nascita, Africa Mission-Cooperazione&Sviluppo si occupa di emergenza acqua ma noi siamo "speciali": noi abbiamo in dotazione i macchinari necessari alla perforazione di pozzi. Nel corso degli anni, AMCS ha perforato in Karamoja numerosi pozzi sia per donatori privati che per agenzie internazionali. Questo è stato il primo passo per aiutare questa regione dove l'acqua è sempre stata un'emergenza e una necessità. Ma ora abbiamo voluto fare un ulteriore passo in avanti: grazie al progetto finanziato da Unicef e KOICA (l'agenzia per la cooperazione coreana), abbiamo iniziato a lavorare anche nelle scuole portando avanti attività diverse e concentrandoci sulle nuove sfide che il Karamoja dovrà affrontare. Si tratta di un importante progetto di sensibilizzazione nelle scuole che si concentra su alcuni temi fondamentali: non basta perforare ma bisogna anche promuovere le buone pratiche in tema di salute, igiene e manutenzione delle strutture di raccolta dell'acqua. È questo quello che stiamo portando avanti nelle 21 scuole di Napak e Moroto ed è quello che faremo anche in altri distretti del Karamoja, sempre grazie ai finanziamenti di Unicef. Questa continuità è qualcosa di speciale e unico perché noi siamo convinti che il cammino che stiamo facendo affianco al popolo karimojong li aiuterà a raggiungere l'indipendenza da aiuti e istituzioni esterne. In fondo, è questa la sostenibilità. Noi siamo orgogliosi del percorso che stiamo facendo anche perché i feedback che stiamo ricevendo sono positivi: le scuole con cui interagiamo sono contente perché stanno acquisendo nuove capacità che le renderanno più indipendenti e autonome nelle gestione delle risorse idriche e delle strutture scolastiche; gli studenti stanno diventando parte sempre più attiva nella manutenzione e della pulizia degli istituti; le comunità stanno apprezzando il loro coinvolgimento nella gestione delle risorse idriche e delle varie strutture delle scuole. 

È proprio questo che stiamo facendo nell'ultimo mese: riuniamo le scuole e le comunità limitrofe, aiutandole a collaborare sui temi WASH. Infatti, uno dei nostri obiettivi è di rendere 60 villaggi di Moroto e Napak "open defecation free", ossia che all'interno degli stessi non siano presenti feci umane o animali. In questa importante attività stiamo coinvolgendo i ragazzi delle nostre scuole, visitando insieme ad essi le loro comunità e supportando le loro attività di sensibilizzazione. È un lavoro impegnativo ma stiamo lavorando con i giovani, il futuro del Karamoja, ed è la speranza del cambiamento a darci sempre la forza per continuare. 

Did you wash your hands? CLEAN HANDS FOR ALL!

Prima e dopo mangiato, dopo esser andati al bagno, prima e dopo aver cucinato e in altri milioni di momenti. In una civiltà occidentale, dove si ha un bagno con un rubinetto in ogni dove, dove una risorsa d'acqua pulita, garantita e alla portata di tutti, dove basta girare la manopola e avere tutta l'acqua di cui si ha bisogno, è scontato! Ma qui… NO!!!In un Paese dove non tutti hanno un pozzo dietro casa, dove a volte devi fare molti Km per prendere 2 o 3 jerriycan(taniche) di acqua e dove devi calcolare come usarle perché tutta la famiglia ne ha bisogno.

Beh.. noi che non abbiamo l'acqua dentro casa, che nulla è dato per scontato, abbiamo festeggiato il Global Handwashing Day!

Siamo andati con 4 delle nostre scuole, una da Moroto (Municipal P.S.) e tre da Napak (Loodoi PS, Nackichelet P.S e Matany P.S.) per festeggiare in grande stile. L'evento è stato organizzato dal distretto di Napak, che ha invitato sia tutte le organizzazioni come noi che lavorano nel Karamoja, ma anche tutte le persone importanti da Kampala. Insomma, tutta l'Uganda era presente per festeggiare il Global Handwashing Day e noi c'eravamo! Abbiamo celebrato l'importanza del lavarsi le mani, un gesto che salva la vita, perché ci sono Paesi come l'Uganda dove le persone muoiono per aver contratto infezioni e malattie che noi in genere affrontiamo con medicine, riposo o altro. Qui non c'è il tempo per riposare, non ci sono i soldi per le medicine e non tutti hanno la conoscenza per prevenire quella che sarà un malattia pericolosa per la loro salute. Perciò bisogna prevenire tutto, per sopravvivere, per vivere sani perché tutto questo è fondamentale per la vita.

Camilla e Maria