ANCORA INSIEME A UNICEF CONTRO LA VIOLENZA SUI BAMBINI

Segue un aggiornamento fornito da Pierangela Cantini, responsabile del settore socio-educativo in Uganda, sulla collaborazione con Unicef contro la violenza sui minori

La violenza contro i bambini (VAC), in particolare contro le ragazze, è diffusa in Karamoja e si verifica in molti ambienti, vale a dire le famiglie, le scuole, comunità. Le forme più comuni di VAC riguardano la persistenza di disuguaglianze di genere e le discriminazioni, che si traducono in pratiche dannose quali i matrimoni precoci, e MGF (mutilazioni genitali femminili). Anche se i dati disaggregati regionali sulla VAC non sono disponibili, e in molti casi non denunciati a causa di barriere culturali e la mancanza di accesso ai meccanismi di segnalazione, l’entità della violenza in Karamoja non può essere ignorato.
La violenza sessuale contro le ragazze è molto diffusa in Karamoja, compreso lo stupro durante la fase del corteggiamento; violente misure per disciplinare i bambini sono comunemente accettate e applicate da genitori e insegnanti come parte del processo di disciplina nelle scuole e ambienti domestici. Inoltre, nel contesto della regione di Karamoja, è importante notare che la povertà è la principale causa di emigrazione di bambini, che si spostano in altre aree del paese ricerca di opportunità migliori, ma molto spesso finiscono per vivere in strada ed esposti a un maggiore rischio di sfruttamento. Infine, la carsa disponibilità di risorse umane e finanziarie destinate alla tutela dei minori a livello di distretto rende il sistema di protezione del bambino molto debole in termini di capacità di prevenire e rispondere alla violenza. I bambini che subiscono violenza a malapena segnalano i loro casi alle autorità competenti, a causa della scarsa conoscenza dei servizi disponibili, per paura e a causa di barriere culturali. Come risultato, molti bambini non riescono ad accedere ai servizi medici, legali e di supporto psicosociale, quando necessario.
Alla luce di questi problemi persistenti che colpiscono i bambini, Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo ha deciso di continuare la collaborazione con UNICEF mirando a rafforzare il sistema di protezione del bambino a livello locale e garantire prevenzione e risposta efficaci ai casi di VAC.
Data la forte esperienza e conoscenza del contesto locale, la nuova fase dell’accordo di cooperazione tra Cooperazione e Sviluppo (C&S) e UNICEF si e’ estesa a due nuovi distretti (Abim e Amudat), coprendo l’intera regione del Karamoja.
Scopo degli interventi di C&S sono:
• Ridurre la tolleranza sociale verso pratiche dannose che colpiscono i bambini, ragazze adolescenti in particolare;
• Supportare le strutture comunitarie di sostegno a livello di distretto e sub-contea in modo da fornire un’adeguata prevenzione e risposta a bambini affetti oa rischio di violenza.
• Potenziare i bambini a denunciare i casi di violenza, abuso e abbandono e incoraggiarli a rivolgersi ai servizi disponibili, anche attraverso il CHILD HELP LINE (una sorta di telefono azzurro).
Riconoscendo l’abuso di alcol come una delle principali cause di abbandono di minori e abuso, C&S garantisce una profonda sensibilizzazione sulle cause, gli effetti e le alternative all’uso di alcol.
Dedicando maggiore attenzione ai genitori attraverso laboratori informativi e attività generatrici di reddito, C&S contribuisce a creare un ambiente sicuro per i bambini e fornisce ai genitori strategie semplici e pratiche per aiutarli con fiducia a gestire il comportamento dei loro figli, prevenire i problemi legati allo stadio dell’adolescenza e costruire relazioni solide e sane.
C&S ha inoltre deciso di puntare sulla partecipazione dei giovani, ciò comporta il coinvolgimento attivo, informato, volontario e significativo degli adolescenti nel processo decisionale delle loro comunità. Lavorare con i giovani come cittadini attivi significa sostenerli e aiutarli ad utilizzare la loro energia e capacità per contribuire alla creazione del cambiamento nella società in cui vivono.