"HO INCONTRATO UNA GIOIA CHE VOGLIO RACCONTARTI"

L’INCONTRO DEI CAPIGRUPPO DA TUTT’ITALIA A PIACENZA

Si è svolto sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, nella sede di Africa Mission di Piacenza, un incontro di coordinamento dei capigruppo e dei sostenitori attivi del Movimento. Un importante momento per organizzare le attività, soprattutto italiane, e riflettere sul tema dell’anno, “Ho incontrato una gioia che voglio raccontarvi”, lanciato in occasione dell’ultimo convegno nazionale di ottobre. Il tema sarà filo conduttore e motivazione per tutto il 2014, anno in cui ricordiamo il 20° anniversario della scomparsa di don Vittorio Pastori, fondatore del Movimento, un uomo che ha comunicato con gioia la sua fede e che ha messo in pratica il messaggio che diffondeva.
L’incontro dei capigruppo è iniziato in mattinata con l’accoglienza degli oltre trenta partecipanti provenienti da varie parti d’Italia -Fabriano (AN), Treviso, Procida (NA), Bucciano (BN), Morciola (PU), Piobbico (PU), Piacenza-.
Alla riflessione sul tema dell’anno del presidente del Movimento, il sacerdote piacentino don Maurizio Noberini, sono seguiti i lavori di gruppo. Nel pomeriggio di sabato e per tutta la domenica, i partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi su tematiche più o meno pratiche: dalle proprie motivazioni alla gestione dei vari gruppi e delle loro iniziative. Particolare attenzione è stata data alla comunicazione e alle nuove tecnologie, insieme alla raccolta di esperienze e suggerimenti. Il direttore Carlo Ruspantini sottolinea: “Queste esperienze sono fondamentali per costruire relazioni e per darci la carica e l’entusiasmo necessari a proseguire nel nostro lavoro, siamo grati a tutti coloro che ci hanno raggiunto da tutta Italia per vivere insieme questo momento”.
A testimonianza del bel clima che si è creato arrivano già i primi ringraziamenti, come quello di Mara: “Ho deciso di scrivere per ringraziare tutta Africa Mission per questo fine settimana veramente bellissimo. Già appena entrata in sede mi sono sentita a casa e accolta da voi, che non mi avete salutato con una veloce stretta di mano, ma con un lungo abbraccio che mi ha subito mostrato il vostro stile di vita: amore per il prossimo, gentilezza e grande umanità. Ora che sto scrivendo questa mail sto ripensando alle giornate e al carico emotivo che mi avete lasciato. Spero presto di passare altro bellissimo tempo con voi che siete un associazione fantastica ma prima di tutto persone stupende!”