« … Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.» - Papa Giovanni Paolo II

In occasione della festa della donna dell'8 marzo, Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo ha voluto organizzare una mostra artistica sul tema dell'empowerment femminile. L'evento, tenutosi dal 4 al 22 marzo 2017presso la Galleria Commerciale Borgo Faxhall, era teso a valorizzare la figura della donna e gli importanti ruoli che essa ricopre nella società, celebrandone la forza e soprattutto l'importanza. 

Esso si è posto dunque come un evento "in positivo", focalizzato cioè non tanto sulla polemica contro le privazioni e le difficoltà che la donna incontra durante la sua vita, quanto sul suo valore, sulla sua capacità di reagire e reinventarsi, sull'esaltazione della sua sensibilità innata, della sua caparbietà, dei suoi sogni, delle sue aspirazioni. Da qui il titolo "Il Genio delle Donne", cornice dell'appuntamento che riassume le sfide e le potenzialità di una figura così complessa. 

Per far questo abbiamo voluto coinvolgere diverse realtà del nostro territorio, collaborando in primis con l'associazione di promozione sociale "La Fabbrica dei Grilli".

La mostra è stata arricchita da diversi momenti d'incontro.

4 marzo: ad inaugurare l'evento il coro gospel tutto al femminile delle New Sister, che ha animato le testimonianze della giornalista Maria Vittoria Gazzola – amica del movimento e grande viaggiatrice – e Gianni Cravedi, figlio di Prospero Cravedi da poco tornato in Karamoja per festeggiare il pozzo dedicato al padre.

18 marzo: inaugurazione della mostra fotografica "Il pozzo di Prospero", mostra nella mostra atta a ricordare un vecchio amico del Movimento e celebrarne la passione artistica. Attraverso i suoi scatti si è potuto rivivere i suoi numerosi viaggi in Uganda, conoscendo anche gli interventi di Africa Mission in Uganda, soprattutto nel settore acqua. La mostra infatti ha voluto segnare la transizione tra quell'8 dedicato alle donne e il 22 marzo, Giornata Internazionale dell'Acqua. 

22 marzo: conclusione della mostra.

Il messaggio che contiene l'iniziativa, così come anche la scelta di collocarla all'interno di un centro commerciale, è stato quello di rendere partecipe la totalità degli abitanti della città del lavoro che svolge l'Associazione, non solo come operatore di aiuto alle popolazioni del centro Africa, ma come interlocutore con le popolazioni autoctone rispettoso dei valori culturali. E' un modo in cui la nostra realtà che opera nel sud del mondo si racconta, un modo per affermare come la cultura dell'accoglienza e dell'aiuto sia portante per definire l'identità del popolo italiano.