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L'Uganda è un Paese privo di sbocchi sul mare, localizzato a livello dell'Equatore tra le Rift Valleys dell'Africa Orientale e Centrale. Dopo anni d'instabilità politica, nel 1986 salì al potere il Governo eletto di Yoweri Museveni: da quel momento in poi, per l'Uganda cominciò un cammino di sviluppo. Tuttavia il Paese è tuttora contraddistinto da povertà estrema, da un'economia che per la maggior parte della popolazione si basa sull'agricoltura, da una distribuzione delle risorse che vede oltre metà degli abitanti privi di risorse idriche sicure. Sono ancora numerosi gli obiettivi da raggiungere, soprattutto per quanto concerne la sanità e i servizi essenziali.

Secondo le recenti stime del rapporto UNDP, l'Uganda presenta uno tra gli indici di Sviluppo Umano più bassi al mondo. Lo conferma il fatto che il Paese si collochi alla 146° posizione, in una classifica che comprende 174 Nazioni diverse. Sebbene sia indubbio che sotto questo profilo esistono considerevoli differenze tra le singole regioni, è indicativo considerare la media nazionale, pari a 0.404, con un minimo di 0.180 e un massimo di 0.627.

L'Uganda è tra i paesi africani nei quali lo sviluppo avanza più rapidamente. Ciò nonostante, questa affermazione non può essere applicata in eguale misura all'intera nazione: ampie aree del nord mantengono il loro basso stato di sviluppo e sono devastate da conflitti interni. Oltre 1 milione di persone hanno dovuto abbandonare la propria casa in seguito alla guerra tra i ribelli dell'LRA e il Governo, lungo il confine con il Sudan, che prosegue da 18 anni. Più di 20 mila bambini sono stati rapiti e violentati dai ribelli, che ne hanno fatto schiavi sessuali o soldati. Nella parte orientale, nel contempo, i conflitti interni tra tribù Karimojong hanno ridotto la regione del Karamoja una delle più povere zone del pianeta, a causa anche delle difficili condizioni climatiche. Da sottolineare il progresso registrato in Uganda per quanto concerne la lotta all'AIDS, sebbene i risultati positivi riguardino soprattutto le aree urbane del sud e il considerevole numero di orfani a causa dell'AIDS rappresenti ancora una sfida prioritaria per l'intero paese. L'Uganda resta uno dei più poveri paesi del mondo, con un reddito pro-capite pari a 250 dollari. L'attesa di vita alla nascita è di 43 anni e la mortalità infantile è del 10.1%. Vi è un medico ogni 22.291 persone e un posto letto in ospedale ogni 689 persone.

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