Emergenza fame in Karamoja

Contrastare l'insicurezza alimentare che si sta verificando in Karamoja

Emergenza fame in Karamoja
Nel rapporto annuale presentato di recente dal Global Network Against Food Crises (GNAFC) emerge il rapido aumento del numero di persone che si trovano in una situazione di insicurezza alimentare acuta. Il documento rivela che nel 2021 circa 193 milioni di persone in 53 paesi o territori hanno sperimentato un'insicurezza alimentare acuta a livelli di crisi o peggio. 

Su quasi 46 milioni di persone che vivono in Uganda, ben 2 milioni si trovavano in una situazione di crisi alimentare e attualmente il numero è in costante crescita. In particolare, in Karamoja, molte aree sono state classificate in fase 3 (crisi) dall'"Integrated Food Security Phase Classification" e alcuni distretti hanno raggiunto la fase 4, ovvero il livello di emergenza (Kaabong, Kotido, Moroto e Napak).
Nel 2022 la situazione è solo che peggiorata! abbiamo assistito a un grave ritardo delle piogge. Questo comporta che non c'è cibo sufficiente il raccolto in ritardo e le famiglie non hanno scorte a sufficienza per sfamare la famiglia.

Quali sono le cause di questa disgrazia?
Le condizioni meteorologiche estreme hanno influito negativamente. In tutto il Paese, in particolare nel Nord, si sono verificate precipitazioni molto scarse che hanno ritardato la preparazione del terreno e la rigenerazione dei pascoli. A giugno 2021 le piogge sono state inferiori di oltre il 50% al di sotto della media stagionale e nel 2022 hanno ritardato di 2 mesi, così ora le famiglie si trovano senza cibo e senza scorte fino a ottobre.
Non dimentichiamo lo shock economico causato dal Covid-19, dai conflitti mondiali e dalle razzie di bestiame

Il nostro intervento
Lo scopo è di contribuire ad alleviare la situazione di forte insicurezza alimentare attraverso la distribuzione di generi alimentari di prima necessità; intendiamo con esattezza fagioli e farine per la preparazione del posho (polenta bianca, alimento base nella dieta karimojong).
Ne beneficeranno 200 famiglie nelle sotto contee di Loputuk e Rupa, nel distretto di Moroto. Per raggiungere ciò, abbiamo la necessità di raccogliere 10.000 €.


Puoi scaricare il volantino cliccando qui
Si può scaricare e leggere attentamente il progetto descrittivo cliccando qui

AGGIORNAMENTO 01/12/2022.

Come vi abbiamo comunicato nei vari appelli, il numero di persone che si trovano in una situazione di insicurezza alimentare acuta sono aumentate notevolmente e questo ci ha portati a intervenire a settembre e ottobre. Abbiamo deciso di sostenere 200 famiglie della sotto contea di Loputuk e Rupa.
 
Per motivi d'urgenza, siamo dovuti intervenire subito, nonostante la somma necessaria non fosse stata ancora raccolta. Con la Diocesi e la Caritas di Moroto, sono stati individuati i beneficiari e a metà settembre il nostro staff si è adoperato per la preparazione dei pacchi da consegnare. All'interno c'erano 10 kg di farina, 10 kg di fagioli, 1 kg riso, 6 latte pomodori, 6 latte legumi, 1 kg pasta, 1 lt d'olio, sale e zucchero. Alcuni generi alimentari sono stati acquistati, altri invece provenivano dalla raccolta di Bolzano grazie al container spedito a maggio e sdoganato solo a settembre.
La distribuzione è avvenuta con successo e vi invitiamo a guardare il video su youtube preparato per l'occasione!

Purtroppo però la situazione rimane molto instabile. I prezzi di beni primari come farina e olio stanno toccando cifre inaccessibili alle persone, l'euro si sta svalutando come non si è mai visto (1 euro= 3.700 a confronto dei 4.400 degli anni precedenti). Per far capire la gravità del momento, a maggio le scuole hanno dovuto chiudere con 2 settimane di anticipo prima della fine del secondo trimestre, perché non avevano cibo a sufficienza per gli studenti. Invece a novembre le scuole sono state costrette a chiudere con 2 settimane d'anticipo a causa della minaccia Ebola. Questo vuol dire che centinaia di bambini non avranno il pranzo certo a scuola ma devono sperare di averlo a casa.

Abbiamo ricevuto il 10 novembre la lettera dal Commissario distrettuale, ringraziandoci del primo aiuto ma descrive come la situazione sia ancora critica: "Nelle scuole il tasso di abbandono scolastico è molto alto e le iscrizioni sono state inferiori alla media. Le persone più colpite dalla fame sono gli anziani, i bambini, le persone con disabilità e le persone affette da AIDS/HIV. Gli effetti dei cambiamenti climatici sono stati determinanti nel causare l'insicurezza alimentare, poiché hanno portato piogge scarse e sporadiche ed in alcune aree la totale assenza d'acqua."

Si è deciso di continuare l'intervento sostenendo ancora le 200 famiglie e anche 3 scuole primarie di Moroto.
La generosità dimostrata da molti di voi ci ha permesso di raccogliete la cifra prefissata per il primo intervento di 10.000€ ma per raggiungere questo nuovo obiettivo e necessario spostare la soglia a 30.000.
In questo Natale dove avremo le tavole colme di portate da consumare, pensiamo ai nostri fratelli in Karamoja che ogni giorno lottano per avere del cibo. Facciamo un ulteriore passo in avanti verso di loro per assicurare della polenta e dei fagioli alle famiglie.

Non si tratta quindi del solito assistenzialismo ma di un intervento necessario per contrastare un'emergenza immediata e colmare un periodo che si spera sia il più breve possibile.
Continuate a sostenerci!

Per contribuire alla realizzazione di questo intervento e consentire sempre a più persone di avere del cibo assicurato, è possibile effettuare una donazione utilizzando i classici metodi come:
-  bonifico bancario intestato a Cooperazione e Sviluppo IBAN: IT 04 I 05156 12600 CC00 0004 2089 presso BANCA DI PIACENZA - Sede Centrale di Via Mazzini, 20, 29121 Piacenza
-   versamento sul c/c postale n. 14048292 intestato a Cooperazione e Sviluppo Ong Onlus
-   sulla pagina "Dona online" del nostro sito www. africamission.org

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