Microeconomia circolare ad Adjumani

Microeconomia circolare ad Adjumani

10 pozzi riabilitati, 5 perforati, 50 rifugiati da formare su orticoltura e protezione ambientale. Ad Adjumani, nel nord dell'Uganda, prosegue il progetto "Microeconomia circolare sulle pratiche agricole, zootecniche e pastorali tra le popolazioni rifugiate negli insediamenti di Magburu I e II e Baratuku" realizzato da AMCS col contributo dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS) Addis Abeba.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
Partito all'inizio di novembre 2023 con una durata prevista di venti mesi, il progetto tocca i tre insediamenti di Magburu I e II e Baratuku. In pratica le comunità ugandesi e rifugiate dei campi vengono supportate in un processo di formazione, condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti nel settore agro-pastorale. I settori di intervento sono:
- il sostegno allo sviluppo del settore privato attraverso la creazione di un'area di scambio commerciale;
- l'agricoltura e la sicurezza alimentare;
- l'acqua attraverso la fornitura d'acqua sia per i campi che per i villaggi, la corretta gestione dei rifiuti organici residui, il potenziamento delle capacità di controllo igienico a contrasto della diffusione di malattie endemiche e l'introduzione di pratiche di tutela delle risorse forestali.

ACQUA E NON SOLO: GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI
Dall'inizio dell'anno sono partite le valutazioni per individuare le aree di perforazione e ripristino dei pozzi con lo staff tecnico del Distretto, dell'OPM (Ufficio del Primo Ministro), dell'UNHCR e di LWF - Lutheran World Federation (organismo della Chiesa luterana che ha in appalto la manutenzione di tutte le risorse idriche all'interno dei Campi del distretto di Adjumani), oltre che con i leader locali. Alla fine sono stati individuati 10 pozzi da riabilitare e 5 pozzi da perforare: il lavoro è stato portato a termine alla fine di marzo. In contemporanea AMCS ha coinvolto gli Uffici di sviluppo comunitari delle due sotto-contee per la selezione dei comitati di gestione dei pozzi che saranno formati.
Sempre all'inizio dell'anno è stato identificato il sito per la costruzione dell'area commerciale, comprensiva di mercato, recinti per animali e due latrine drenabili, e a fine febbraio sono iniziati i lavori di costruzione, con la supervisione settimanale dell'operato delle sue società coinvolte da parte del Genio Civile Distrettuale.
Infine nell'insediamento di Baratuku AMCS sta lavorando per formare almeno 50 beneficiari nelle tecniche di orticoltura, VSLA, gestione dei rifiuti non organici e protezione ambientale: si sono svolti due incontri con i leader dei rifugiati sulle modalità di selezione di gruppi VSLA e sul tipo di approccio formativo.

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