In Uganda molti bambini vivono in strada. Ben 252 sono i giovanissimi karimojong intercettati nelle strade di Kampala e riaccompagnati nel centro di Kobulin lo scorso agosto. L'obiettivo è quello del reintegro nelle famiglie e nelle comunità di appartenenza affinché venga loro garantita la sicurezza alimentare, sanitaria ed educativa. Su questo fronte, che sembra essersi aggravato anche a causa della pandemia, Africa Mission Cooperazione e Sviluppo è attiva con il progetto "Children at risk" che mira sia al reinserimento dei bambini di strada sia alla prevenzione delle migrazioni forzate dalla Karamoja: a sostenere AMCS sono altre 5 ong e Kia "Kerk in Actie", che finanzia l'attività.

In agosto, lo staff di AMCS, oltre ad avviare il reintegro di 252 bambini, ha condotto alcuni dialoghi di sensibilizzazione per 16 comunità sui temi degli abusi e delle violenze sui minori, oltre che sui matrimoni precoci e sulle mutilazioni genitali femminili.

Sono stati inoltre organizzati alcuni incontri con le autorità locali con l'obiettivo di trovare le soluzioni per frenare il fenomeno dei bambini in strada: in particolare si è proposto di aumentare i punti di controllo lungo le strade e i dialoghi comunitari, favorire la frequenza scolastica dei bambini, ma anche monitorare in modo continuativo i gruppi supportati e chiedere agli uomini di soddisfare i bisogni fondamentali dei loro figli. Fra l'altro l'ufficio locale di AMCS è in continuo contatto con il Ministero del Lavoro e dello Sviluppo sociale, con l'obiettivo di fornire cibo, educazione e assistenza.

Il team infine è stato impegnato nelle visite domiciliari dei bambini già reintegrati dal progetto, soprattutto adolescenti, affinché possano partecipare ai corsi di formazione professionale a Kobulin: a beneficiarne sono stati 50 ragazzi, 21 dei quali provenienti dalla comunità e direttamente collegati alle famiglie dei rimpatriati e 29 adolescenti direttamente salvati dalle strade di Kampala (che si sono presentati per i corsi professionali di sartoria, acconciatura, panetteria, edilizia). Sono stati seguiti anche 36 bambini della primaria, il cui percorso educativo è stato spostato di un trimestre, dato che il precedente stava per terminare.

Anche tu puoi contribuire a questo progetto con una donazione utilizzando i classici metodi come:

- bonifico bancario intestato a Cooperazione e Sviluppo IBAN: IT 04 I 05156 12600 CC00 0004 2089 presso BANCA DI PIACENZA - Sede Centrale di Via Mazzini, 20, 29121 Piacenza

- oppure tramite versamento sul c/c postale n. 14048292 intestato a Cooperazione e Sviluppo Ong Onlus

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